Dedicato a tutti coloro che oggi fanno antimafia o finta antimafia o antimafia di facciata. Dedicato a tutti coloro che hanno una storia, si costruiscono una storia, fingono di avere una storia. Dedicato a coloro che costruiscono il loro successo professionale sulle ferite imposte a questa terra o sui cadaveri degli involontari eroi, degli eroi per caso o dei paladini della giustizia. Oggi è semplice ridicolizzare certi personaggi e romanzare certi eventi con i cattivi chiusi in gabbia, ai tempi di Peppino e nel contesto di Peppino ci voleva coraggio, tanto coraggio con la certezza che avresti fatto solo un tratto di quella staffetta, approfittando per far conoscere al mondo ciò che di nascosto accadeva, poichè era la morte e la vendetta ad aspettarti, ma fiducioso che una volta a terra ci sarebbe stato qualcuno che seguendo il tuo esempio, sarebbe stato disposto a fare il prossimo tratto della staffetta. Denunziare e indagare i fatti mentre accadevano, è un’altra cosa. Pertanto invece di romanzare e ridicolizzare per affermare un’immagine personale e una carriera professionale, si trovi il coraggio di combattere la “mafiosità” dei nostri ambienti e del nostro contesto cittadino, del quale siamo tutti pregni. Questo è il nuovo eroismo, l’eroismo da TV non basta, questo è il modo per onorare ognuno nel proprio contesto Peppino, Giovanni, Paolo e una lista lunghissima di belle persone che volevano vivere in un mondo migliore. Oggi, in un anniversario importante, l’uccisione di un Presidente che provo a cambiare le regole truccate ………
Oggi è più facile ……..
