Penso che ognuno abbia diritto a ricercare la qualità nella propria vita e sono convinto che chi amministra debba sforzarsi di offrire un livello di qualità di vita per la gente, all’altezza delle aspettative. Un buon governo, a qualunque livello lo si dovrebbe giudicare dalla sua capacità a soddisfare tali esigenze.
Affrontiamo le sfide quotidiane della vita all’interno della società tentando di fare ognuno la nostra parte e nei momenti liberi, pretendiamo servizi collettivi che ci arricchiscano interiormente e curino l’individuo per far si che la nostra vita si riempia del bello e di soddisfazioni grandi e piccole e che ci permettano non soltanto di guardare con ottimismo al futuro, ma guardare con soddisfazione al presente.
Il futuro non è il nostro tempo, poichè e con l’attualità certa che dobbiamo fare i nostri conti.
Noi facciamo giornalmente il nostro dovere per la collettività e questa ci dovrebbe ripagare aiutandoci nella ricerca dell’essere-bene, mettendoci in condizione e dandoci gli strumenti per vivere bene il nostro tempo.
Senza essere nemici della contentezza la nostra società è malata poichè ha al suo traino tanta gente che non contribuisce alla costruzione del comune essere-bene, ma che vive al traino della collettività, sfruttando e alimentandosi del lavoro altrui.
La mia insoddisfazione, a differenza di quanto i media mi hanno fatto credere, non nasce dall’impossibilità di possedere l’oggetto di consumo del desiderio, ma l’assenza di servizi di qualità per godermi il tempo che ritaglio alla cura della mia persona, l’assenza di sicurezza per le strade, la pulizia delle stesse, la mancanza del rispetto delle regole e l’impunità per coloro che a ciò non ottemperano, in poche parole l’assenza del senso civico, del vivere in comunità nel rispetto delle regole.
Ecco che chiara l’esigenza, sarà più semplice determinare a chi dare la fiducia per il governo delle nostre vite.