E’ tutto “sceneggiato”

Ho perso qualunque speranza nella ricerca di un programma di approfondimento politico televisivo che sia obiettivo ed equidistante da ogni posizione. A parte giornalisti politicamente schierati ci sono da anni trasmissioni creati per la raccolta e il recinto dei consensi nella speranza di orientarli.
Alcuni di questi personaggi sono diventati caricature di se stessi e il pubblico li cerca per vederli litigare così come farebbe con il wrestling, ma più vengono creati ad hoc questi momenti più i media hanno perso l’identificazione con il mondo reale, non riuscendo più a prevedere un orientamento con i sondaggi e spesso avendo l’effetto contrario di portare vantaggio a coloro che avrebbero voluto demolire.
Oggi si va alla caccia dei nostalgici del fascismo, a poco a poco giungeremo alla caccia dei nostalgici della monarchia, dei garibaldini, dei borboni, di tutto ciò che è stato e che abbiamo avuto il privilegio di non vivere.
La nostalgia che brutta e inutile cosa a maggior ragione in un momento in cui è logico voler parlare di futuro.
Personalmente riesco non ad avere nostalgia perchè razionalmente so che il passato non ritorna, ma rammarico per non essermi goduto di più il calcio dell’epoca di Rivera, il cinema delle grandi bellezze come Marilyn Monroe ma so che presente significa aggiornare i propri canoni di bellezza e non so come avremmo affrontato ai giorni d’oggi uno scandaloso paio di gambe bianche, linde, scoperte dal passaggio di una metro sotterranea, senza riscontrare alcun attuale moderno tatuaggio sulla pelle. I capelli composti e pettinati di Rivera all’ingresso in campo con la cresta punc ed ispida di Vidal o Naingolan su una testa e un collo tatuato.
Il mondo va verso il futuro ed è inutile e scorretto paventare le paure di un fascismo, alla vigilia e ogni qual volta si torna a votare. Studierei meglio la storia e mi accorgerei che ogni qualvolta c’ stata una deriva totalitaria (che non vedo assolutamente all’orizzonte) è stata colpa dell’incapacità di chi ha governato prima e gettato nel caos, la povertà, ed autostima un popolo.