Fare qualcosa di utile per gli iscritti

Primo passo, in verità molto piccolo, consistente nel rinnovo delle commissioni parcelle, adesso bisogna studiare qualcosa di nuovo e di utile, affinchè gli iscritti, qualora gli Ordini dovessero sopravvivere, possano trovare ancora motivazioni, aldilà dell’appartenenza, per continuare ad esser iscritti ad una istituzione che ha difficoltà ad essere incisiva nella difesa della professione.

Gli Ordini devono contare di più. Nel momento in cui si perderà la prerogativa della liquidazione delle parcelle, anche questo contributo, in realtà ormai minoritario, economicamente apportato dai liberi professionisti verrà meno ed a quel punto la tassa di iscrizione o il compenso per i servizi offerto servirà a tenere in vita la nostra istituzione, e non ci saranno più differenze tra professionisti liberi, dipendenti o docenti. Ma a quel punto bisognerà prendere seriamente consapevolezza che coloro che non hanno la necessità di rimanere iscritti, esercitando la libera professione, devono trovare nei servizi, nella tutela e nell’appartenenza quella “utile motivazione” affinchè l’Ordine rimanga l’Ordine di tutti gli Ingegneri.