Grazie a Dio è Venerdì. Dopo l’insolito freddo, abbiamo avuto una giornata di tregua, ma già da oggi riprenderà il maltempo e non dobbiamo meravigliarci di questa alternanza di stati, perchè Palermo è “Donna”!
Fin quando non ci rassegneremo a trattarla come una donna avendo per lei lusinghe, amandola con la forte passione meridionale, mettendola su un piedistallo come soltanto con le donne sappiamo fare, non potremo mai comprenderla al meglio. Chi ha intuito la femminilità di questa città ne ha continuato a farne un uso da meretrice, abusandone, abusandone senza consenso e violentandola per trarne soltanto godimento per se e per gli “amici” senza avere lo scrupolo di chiedersi a fine rapporto se “Lei” fosse stata quanto meno partecipe o ne avesse ricavato proprio godimento.
Mi ero illuso che fosse giunto il momento che alla guida di questa “Donna” potesse giungere una “Donna”, ma si sa, le donne difficilmente fanno squadra, non comprendendo il valore e la forza della loro unione.
Mi sarei auspicato anche un “amore lesbico” con tutta la sensibilità che questo sprigiona, tra una città “Donna” e una Donna pronta ad amarla e condurla, ma non è ancora tempo.
Quindi Palermo è “Donna Sicula” che dietro quello scialle nero, continuerà a nascondere abusi e violenze, senza fiatare, convinta che il suo ruolo è quello di rimanere lì in silenzio.