La soluzione ……. Un desiderio di futuro

Il mondo è cambiato ed è imbarazzante che spesso sono proprio gli Ingegneri ad andare con “le scarpe sfondate”! Non so quanti hanno preso consapevolezza del fatto che strutture come gli Ordini degli Ingegneri, si sostentavano con una miscela di fondi fatta dai proventi delle liquidazioni delle parcelle e dalle iscrizioni annuali.

Le parcelle stanno diminuendo vertiginosamente, e tenderanno con probabilità a scomparire anche in Sicilia. Le iscrizioni in Ordini che ad oggi non danno nulla o poco come servizi, si abbasseranno vertiginosamente, se è vero come è vero, che già i pubblici dipendenti o i professori universitari, o gli stessi professori di scuola che non esercitano la professione di ingegnere, si chiedono insistentemente perchè restare iscritti.

Bisogna quindi rilanciare queste strutture che rischiano di rimanere strutture di diletto per elefanti in pensione. Un Ordine che non vede partecipe alla propria vita i professionisti che lavorano o che hanno ruoli pubblici in una comunità è un Ordine che non serve e destinato a morire, poichè non è rappresentativo della professione. Ciò da sponda a tutti coloro che li vorrebbero chiudere per abolire delle “lobby” che di fatto non incidono nel tessuto sociale.

Un Ordine sano, in un momento di crisi come questo, dovrebbe essere in primo piano nel dibattito per la ricerca di soluzioni per il rilancio del mondo del lavoro e della società. Io ho molte idee e le porterò avanti, qualora si reputerà di concedermi un ruolo, lo farò all’interno dell’Istituzione, se ciò non avverrà il mio modo e la necessità di fare cultura in tal senso, avverrà attraverso altri strumenti. Non posso rimanere impassibile davanti allo sfacelo.