“E’ morto il re viva il re”, ho avuto la fortuna di non essere nato suddito ……. da Italiano in una Repubblica rattoppata, imperfetta, ma repubblica dove i titoli nobiliari servono solo per dare il nome ad attività alberghiere o di ristorazione.
Molte delle “distorsioni” accadute nel ventennio sembrano da addebitarsi ad “un piccolo re” (avo di Vittorio Emanule) ambiguo e che davanti i problemi o andava a caccia o scappava ……..
Che me ne faccio di un leader che scappa, o verso Brindisi o appeso a testa in giù lasciando il suo popolo diviso ed in balia degli eventi ……….
Rispetto per chi muore ma un re, per diritto divino, mai più!
Sono un uomo libero e senza, padrini, padroni, marchi o distintivi e così mi auguro di morire, quando sarà l’ora