“I Leoni di Sicilia” …… cosa ci vedo

La visione dello “sceneggiato” (per dirla all’antica) “I Leoni di Sicilia” (sulle cui considerazioni tecnico-artistiche mi esprimerò solo dopo averlo visto tutto) seguendo l’ascesa sociale della famiglia e le loro vicende sentimentali, mi conferma che allora come adesso i difetti di una “società assittata e supponente” si siano perpetrati fino ad oggi.
Siamo ritornati ad una società dell’apparire che va dietro all’ostentazione di titoli nobiliari e all’esaltazione di scalate sociali, alla ricerca di nomine e poltrone, il tutto per “sembrare” ……..
Ed una sparizione dei “contenuti” ………… Troppa gente oggi è alfabetizzata ma è priva di contenuti.
Una nobiltà celata per prudenza con la fuga del Re e la cacciata della monarchia per referendum, che oggi rialza la testa essendo più squattrinata di prima tanto trasformarsi in fornitori delle proprie case per eventi e matrimoni.
Si l’affitto delle proprie case alla stessa stregua dei dignitosi pescatori delle isole che affittano la “propria casa” con tutte le proprie suppellettili, d’estate, ai turisti decidendo di andare a vivere nei magazzini.
La mia simpatia non può che essere piena per Vincenzo Florio (se veramente è stato così come narrato nei Leoni di Sicilia) e per il suo disprezzo per questa ipocrita società e per la nobiltà.

In più
Personalmente mi sono sempre lamentato di una Palermo location di storie di mafia e scuole di polizia, come se non ci fosse altro in questa bella città.
Per una volta che la si presenta sotto un’altra ottica mettendo in mostra l’interno dei suoi bei palazzi, la fontana Pretoria e quant’altro di vero e non ricostruito per esigenze sceniche, volete che mi lamenti?
E anche se alla fine risultasse un “feuilleton” (io non lo penso) volete mettere il traino turistico anche internazionale che ne può derivare? Ricordatevi di Punta Secca e di Montalbano.
Pensiamo positivo …… che vi costa? 🤗❤