Una serie di notizie positive si aggiunge a quanto di recente accaduto in città e aiuta a pensare che sia tornata la fiducia per i veri investitori internazionali su Palermo (malgrado i palermitani disfattisti del vinciemmu e pirdiero e questa città potrebbe vivere di solo turismo).Che Palermo sia bella lo sappiamo tutti ma che sia affidabile affinchè chi ha i soldi possa decidere di spendere qui, quello lo dovremo scoprire a poco a poco.
Intanto che il Sig. Nakajima decida di festeggiare i suoi 72 anni in città affittando i ns gioielli, pagando penali e pagandoli a sangue di papa mi inorgoglisce (per una volta non un pseudo evento con ospiti imbucati).
Vi ricordo che a differenza di Domenico Dolce, Nakajima non è siciliano e che quindi la sua scelta non è stata dettata da radici angrafiche.
Che Mc Donald che conosce il valore del denaro, decida che si possa aprire al posto del cinema Nazionale un nuovo fast food vuol dire che le loro aspettative e i loro conti giustificano l’investimento. Pensate cosa diventerà tra pochi mesi quell’asse di via Amari, dal porto fino alla stazione di “metro” di piazza Politeama.
Una inversione di tendenza tra via Maqueda, taverna a cielo aperto, a grandi investimenti.
Che il magnate arabo proprietario del Manchester decida di investire sul Palermo (malgrado “Padre Corini” non sia un trascinatore di folle come Baldini, ma un onesto lavoratore che dovrà portare a compimento il compitino, contro gli umori altalenanti dei tifosi) questo ci deva inorgoglire.
La politica, non è necessario che suggelli con foto ogni piccolo passo che ci porti alla normalità, ma è importante che dietro le quinte lavori affinchè queste opportunità si creino.
Qui non parliamo di ipermercati (che aprono, sfruttano le situazioni locali e poi scappino), ma di investimenti da parte di realtà importanti abituati a fare business e non beneficenza.
Pensiamo un pò positivo …………. che ci costa. 
