Si è spento il sole, ma è solo una nuvola

E’ vero e me ne scuso con gli Amici, ma mi si è spento il sorriso tanto da farli preoccupare per la mia salute e siete in tanti a chiedermelo con affetto costantemente: “come stai?”
La mia professoressa mi diceva che avrei trovato modo di sorridere e di scherzare anche con la morte abituato a sdrammatizzare sempre il tutto e invece……
Mi si è spento il sorriso perchè sono successe più cose contemporaneamente, ma quella che è stata più significativa, senza dubbio è il mio incontro con la signora in nero.
La donna velata, questa elegante figura algida non era venuta per me e anche se ci conoscevamo bene siamo stati in silenzio seduti accanto in quella stanza e io non ho avuto la forza di farla ridere, anzi è stata lei a rubarmi il sorriso, perchè non è riuscita a farmi piangere e fissandola in quei suoi occhi neri e profondi ho visto tante cose, molte le conoscevo, ma molte le ho dovuto intravedere perchè dovrò ancora conoscerle e mi hanno tolto il sorriso.
Sono incontri che ti segnano e ti lasciano profonde cicatrici perchè in certi casi è meglio abbassare lo sguardo, io ho voluto sfidarla guardandola negli occhi e lei mi ha rubato il sorriso, lasciandomi senza parole davanti alla povertà materiale delle cose, lasciandomi immobile, togliendomi la forza di fare tanto da dare all’esterno la sensazione di trovarmi in ginocchio, tanto da dare l’impressione che fosse giunto il momento che su di me si potesse fare qualunque cosa perchè sono diventato una persona non reattiva.
No, non è così, sono immobile perchè sto elaborando quanto ho visto, ma sto bene.
E’ vero, l’ho guardata fissa negli occhi riconoscendone il fascino e visto tanto e ho capito molto, ho trovato tante risposte, ho visto finalmente fin dove può arrivare la cattiveria della gente, il loro egoismo, la loro ipocrisia fiduciosi del fatto che dietro l’assenza di sorriso ci fosse uno stato comatoso irreversibile, ma invece ero e sono vigile, senza parole, ma pieno di paura per aver visto l’inferno, non il mio, dal quale sono tornato più volte, ma l’inferno che li aspetta e ciò che a loro accadrà, spento l’entusiasmo del momento.
Datemi tempo, verrà il momento, saprò ritrovare il sorriso rubato, perchè io sono nato con il sorriso, io sono il sorriso, ma mi sono soltanto paralizzato, direi meglio assopito e quando ciò accadrà, torneremo a gioire insieme, saremo un pò di meno, avremo non dico messo ordine nella nostra vita, ma avremo fatto un pò di sbarazzo e se mi chiederete come sto, già da domani vi risponderò, “tranquilli, sto bene! Grazie, grazie assai” Un abbraccio